Crepuscolo al Mac’s place

Pochi sembrano notare – e men che meno piangere – l’improvvisa morte del cinquantasettenne Steadfast Haynes, veterano mercenario i cui segreti combaciano in troppi punti con quelli della CIA. Haynes è deceduto a Washington, in attesa di un posto fra il pubblico al processo contro Oliver North, nella sua camera d’albergo con vista sulla Casa Bianca.
Ma l’indifferenza ufficiale si trasforma rapidamente in panico alla scoperta che il figlio di Haynes, un ex investigatore della omicidi di Los Angeles impegnato nella carriera d’attore, ha ricevuto da un misterioso personaggio della Washington più segreta un’offerta di centomila dollari per l’acquisto a scatola chiusa dei diritti completi sulle memorie del padre. Rendendosi conto che qualcuno desidera sotterrare le memorie il più possibile in profondità, il trentaduenne Branville Haynes chiede l’aiuto di McCorkle e di Padillo, i due proprietari del Mac’s Place, un bar-ristorante di Washington che molti considerano un segreto punto di riferimento e che alcuni additano come una chiacchierata sorgente di intrighi.
Accompagnato a volte da McCorkle e da Padillo, e molto spesso dall’incantevole giovane figlia di McCorkle, Erike, l’enigmatico Granville Haynes esce dal crepuscolo del Mac’s Place per immergersi nell’inverno di Washington e nell’oscurità di un labirinto di inganno, di tradimento e di morte.